Il cambiamento climatico, lo abbiamo visto con le temperature “record” di questa estate, si fa sentire nel mondo agricolo tanto da riuscire a modificare, almeno qualche volta, prospettive ed usi stagionali storicamente collaudati. Così è anche nel “ciclo” temporale di uno dei prodotti “re” della cucina italiana, il Tartufo Bianco d’Alba, vera e propria eccellenza amata da chef stellati e vip, e, per semplificare, dai buongustai di tutto il mondo, affascinati dalle peculiarità di un tubero che nasce in una terra straordinaria (le Langhe) famosa anche per i suoi vini “da copertina”, dal Barolo al Barbaresco, ma anche per le bollicine di Alta Langa. E così, anche per offrire ai turisti ed ai visitatori un’esperienza gastronomica sempre di maggior livello, la Regione Piemonte ha deciso di modificare il calendario per la cerca del Tartufo Bianco d’Alba, che partirà martedì 1 ottobre per terminare venerdì 31 gennaio, e questo per tutelare la qualità eccelsa del prodotto dalle condizioni climatiche odierne, considerando che le estati molto calde ritardano la crescita dei tartufi.
Back to landing